Chirurgo generale, endoscopista perfezionato nella diagnosi e nella terapia delle malattie dell’esofago e dello stomaco
SISME
ACOI
25 aprile 2025 - 

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Il miglior trattamento del cancro dello stomaco è una diagnosi precoce. Ci sono notevoli differenze di incidenza tra le regioni orientali (Giappone, Cina, Corea) rispetto a quelle occidentali per cui alle nostre latitudini non è eseguito uno screening endoscopico per tale neoplasia. È fondamentale comunque eseguire le gastroscopie in centri di riferimento o comunque di eccellenza. Tale esame, infatti, deve essere eseguito in maniera accurata, ispezionando attentamente tutta la mucosa dello stomaco anche con metodiche di colorazione elettronica (è possibile mettere dei filtri elettronici durante l’esame endoscopico per dare maggior risalto alla mucosa) alla ricerca di piccole irregolarità che possono essere espressione di un tumore dello stomaco allo stadio iniziale. Il trattamento endoscopico è indicato sicuramente quando ci troviamo di fronte a carcinomi localizzati nella mucosa, ben differenziati, senza ulcerazione e del diametro inferiore ai 2 cm. Tali criteri possono anche essere estesi, in alcune situazioni, ai carcinomi ben differenziati, limitati allo strato mucoso senza ulcere e maggiori di 2 cm di diametro o con ulcera ma inferiori ai 3 cm come anche carcinomi indifferenziati inferiori ai 2 cm. L’infiltrazione linfovascolare deve essere assente in tutti questi casi (questa valutazione viene eseguita dall’atomopatologo durante l’esame istologico).Per valutare e caratterizzare la lesione in profondità cioè per capire se interessa la mucosa, la sottomucosa o la tonaca muscolare può essere indicato fare un’ecoendoscopia (una speciale gastroscopia con una sonda ecografica al suo apice che permette di studiare l’infiltrazione parietale delle neoplasie e la presenza di linfonodi intorno al viscere). La tecnica preferita per asportare tali neoplasie allo stadio iniziale e la dissezione sottomucosa endoscopica, ESD dall’inglese Endoscopic Submucosal Dissection, che consente una asportazione completa di tali lesioni con margini circonferenziali e profondi adeguati (vedi figura 1).  Un’altra tecnica che si chiama resezione mucosa endoscopica, EMR dall’inglese Endoscopic Mucosal Resection, può essere utilizzata esclusivamente per piccole lesioni uguali o inferiori ai 10 mm (vedi figura 2).

Figura 1. Endoscopic Submucosal Dissection

Figura 2. Endoscopic Mucosal Resection

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