Chirurgo generale, endoscopista perfezionato nella diagnosi e nella terapia delle malattie dell’esofago e dello stomaco
SISME
ACOI
25 aprile 2025 - 

Endoscopia - Esofagogastroduodenoscopia a Pisa e Lucca

Che cos’è e cosa serve


L’esofagogastroduodenoscopia (EGDS), per brevità chiamata gastroscopia, è una procedura che consente al medico endoscopista di esaminare direttamente l’interno di esofago, stomaco e duodeno, mettendo in evidenza eventuali alterazioni. Per ottenere questo risultato, lo strumento usato per questo esame utilizza una sonda particolare lunga e flessibile, il gastroscopio, con diametro variabile da 4,6 mm a 9,8 mm (dipende dal modello) e una telecamera e una luce poste sulla punta.

A cosa serve l’esofagogastroduodenoscopia

La gastroscopia è indispensabile per identificare la causa di alcuni sintomi (dolore nausea e vomitodifficoltà di deglutizione, di digestione) e di impostare una terapia adeguata. Questo esame è utile anche per individuare la fonte di un sanguinamento a partenza da esofagostomaco o duodeno o di alcune anemie da causa ignota. Guardando attraverso il gastroscopio, il medico endoscopista ha una chiara visione della parete interna dell’esofago, dello stomaco e del duodeno e può quindi individuare o escludere la presenza di malattie di questi organi. Questa procedura fornisce informazioni precise e immediate e consente di eseguire biopsie, cioè il prelievo di frammenti di mucosa, per ottenere diagnosi ancora più precise. Le biopsie sono del tutto indolori, si effettuano per diversi motivi e non solo quando vi è il sospetto di un tumore maligno. Oggi si eseguono biopsie nella maggior parte dei pazienti per la ricerca dell’Helicobacterpylori, un batterio responsabile della gastrite e dell’ulcera.

Come si svolge la gastroscopia (esofago-gastro-duodenoscopia)?

Per eseguire la gastroscopia, il paziente viene fatto distendere su un lettino sul fianco sinistro. Dopo averle posizionato un boccaglio tra i denti, per evitare che lo strumento venga morso nel corso dell’esame, il medico introduce l’endoscopio, facendolo passare attraverso la gola e poi, lentamente, attraverso esofago e stomaco fino a giungere al duodeno. L’esecuzione della gastroscopia non procura dolore ma solo un modesto fastidio durante l’introduzione e il passaggio dello strumento attraverso la gola. Questo disagio sarà attenuato dalla somministrazione di un liquido spray, la lidocaina, per l’anestesia del cavo orale e faringeo. Prima di effettuare l’anestesia viene chiesto se la persona che si sottopone all’esame soffre di eventuali allergie ad anestetici locali o a farmaci.

Quanto dura la gastroscopia (esofago-gastro-duodenoscopia)?

La durata della gastroscopia è solitamente breve, nell’ordine di pochissimi minuti. Durante l’esame è indispensabile mantenere un atteggiamento rilassato, respirando lentamente e profondamente per controllare l’eventuale sensazione di vomito e per consentire al medico di portare a termine più velocemente la procedura.

Preparazione all’esofagogastroduodenoscopia


PREPARAZIONE ALL’ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA

PREPARAZIONE ALLA GASTROSCOPIA.pdf

Cosa fare una settimana prima dell’esame:

I pazienti in terapia con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti devono contattare il Medico di Medicina Generale o lo specialista per un’eventuale variazione del dosaggio:

Coumandin, Sintrom, ecc. ecc.: sospensione 6 giorni prima e controllo INR il giorno prima

Nuovi coagulanti orali (ad es. Xarelto, Eliquis, Pradaxa, ecc. ecc.): sospensione 48 ore prima.

Eparina a basso peso molecolare (Clexane, Fraxiparina, ecc. ecc.) sospensione 12 ore prima

Plavix, Ticlopidina, Cardirene e similiari: sospensione 7 giorni prima

La CARDIOASPIRINA invece può essere mantenuta e assunta regolarmente.

I pazienti diabetici che assumono antidiabetici orali li devono sospendere tre giorni prima dell’esecuzione dell’esame controllando regolarmente le glicemie

Nel caso in cui l’esame sia programmato al mattino:

  • Digiuno dalla mezzanotte.

Nel caso in cui l’esame sia programmato nel pomeriggio:

  • È consentita una colazione leggere entro le ore 8.00 con caffè o tè zuccherato e due fette biscottare. Fino a 4 ore prima della procedure si può bere dell’acqua.

RACCOMANDAZIONI

  • Durante la preparazione e anche il giorno dell’esame, il paziente può continuare ad assumere le terapie in corso (le medicine per il cuore, il respiro, la pressione, la circolazione, ecc.); i farmaci non devono essere comunque assunti nell’ora precedente l’inizio della preparazione.
  • Ricordatevi di Essere accompagnati.
  • Portare con Voi eventuale documentazione clinica e radiologica (ecotomografie, TC, RMN) oltre ai referti di precedenti colonscopie.
  • Presentarsi in caso di terapia anticoagulante con esiti recenti di esami ematici (emocromo con piastrine, PT, PTT) o farsi rilasciare l’apposito modulo dal Centro Trasfusionale.
  • Eseguire a domicilio eventuale profilassi antibiotica dell’endocardite (es. pazienti portatori di protesi valvolari cardiache).
  • In caso di terapia marziale (ferro per bocca) si consiglia la sospensione almeno 3 giorni prima per la buona riuscita dell’esame.

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