L'ernia jatale da scivolamento è estremamente comune nella popolazione generale soprattutto per l'incremento ponderale sempre più diffuso a tutte le età ed è quindi sempre più frequente la richiesta di visite chirurgiche per ernia jatale e per sintomi da malattia da reflusso. Ma quali sono i sintomi dell'ernia jatale? Capita spesso che il paziente, interrogato dal medico sui sintomi, risponda: "soffro di ernia jatale". In realtà l'ernia può essere causa o concausa del reflusso gastroesofageo ma può essere anche completamente asintomatica e spesso il paziente imputa all'ernia una serie di sintomi che in realtà sono dovuti ad altre patologie. Infatti, la maggior parte dell'ernie jatali da scivolamento sono piccole, di pochi centimetri (2-4 cm) e sono sovrastimate soprattutto nella diagnostica endoscopica. Capita troppo spesso che i pazienti facciano gastroscopie di controllo per l'ernia jatale, esami inutili, che comportano solo un allungamento delle liste di attesa e un costo per il servizio sanitario nazionale. L'ernia da scivolamento ha chiaramente una stretta relazione con la malattia da reflusso, infatti, all'aumentare della grandezza dell'ernia generalmente aumenta il tempo di esposizione dell'esofago al refluito, la gravità dell'esofagite e la diagnosi di esofago di Barrett. Quindi, i sintomi dell'ernia da scivolamento, nella maggior parte dei casi, sono quelli della malattia da reflusso: pirosi e rigurgito. L'ernia di pochi centimetri generalmente non dà dolore toracico o epigastrico, non interferisce con l'attività cardiaca e quindi non causa aritimie, nè causa disfagia. La difficoltà nella deglutizione può in realtà comparire se il paziente presenta una grave esofagite (grado C/D sec. Los Angeles) o se sviluppa una stenosi peptica (restringimento cicatriziale dell'esofago secondario al reflusso). Comunque, il sintomo disfagia è un sintomo di allarme e il paziente deve sottoporsi il prima possibile all'esecuzione di una gastroscopia. Se l'ernia jatale invece è gigante (ernia permagna o ernia paraesofagea degli autori anglossasoni), così definita quando più di 1/3 dello stomaco migra in torace, i sintomi riferiti dal paziente generalmente non sono quelli della malattia da reflusso ma i seguenti:
- disfagia
- odinofagia
- dolore toracico
- sintomi da ingombro mediastinico (dispnea, facile affaticabilità, aritmie)
- anemizzazione
Il trattamento dei sintomi nella maggior parte dei casi è quello della malattia da reflusso, quindi modificare lo stile di vita, ridurre il peso corporeo, se il paziente è in sovrappeso, e assumere farmaci come gli inibitori di pompa protonica (pantoprazolo, esomeprazolo ecc.). In alcuni pazienti può essere indicata l'esecuzione di uno studio funzionale (manometria esofagea e ph-metria esofagea delle 24 ore) che permette di diagnosticare in maniera accurata la malattia da reflusso e di correlare quest'ultima ai sintomi del paziente. In alcuni casi il paziente con ernia jatale deve sottoporsi a un intervento chirurgico laparoscopico (riduzione dell'ernia jatale e confezionamento di una plastica antireflusso).