Paziente con due noduli su Barrett, sottoposto a ecoendoscopia che ha diagnosticato un T1a (m2) dell’esofago. I due noduli distano circa 1 centimetro l’uno dall’altro, per questo ho optato per una dissezione sottomucosa (ESD) e non una mucosectomia (EMR) perché avrei rischiato di eseguire un’asportazione piecemeal che oncologicamente non è corretta con rischio di recidiva. È stata la mia prima dissezione sottomucosa endoscopica esofagea, tecnicamente più complessa rispetto a quella gastrica per lo spazio di lavoro ridotto e per la maggiore sottigliezza della parete esofagea. Come strumenti ho utilizzato l’Hook Knife, l’IT Knife e la pinza Coagrasper per coagulare. Riguardando il filmato e analizzandolo in maniera critica probabilmente sarei stato facilitato nella dissezione se avessi usato il Dual Knife; con l’IT Knife alcuni colleghi hanno decritto un maggior rischio di perforazione. Tecnica sicuramente migliorabile ma alla fine la dissezione è stata eseguita in maniera accettabile. L’esame istologico definitivo ha evidenziato displasia grave sui margini di resezione. Il paziente, quindi, sarà sottoposto a trattamento endoscopico a radiofrequenza del Barrett residuo.